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Passeggiare nell’arte: Villa Biener con i bambini

villa biener con i bambini

 

Una villa che domina il mare immersa in uno splendido giardino, una passeggiata tra camminamenti coloratissimi, sculture, mosaici e la voce di Judith che racconta la storia di una famiglia, la propria, e che commuove, fa riflettere e divertire al tempo stesso. Abbiamo visitato Villa Biener, a Cipressa, piccolo comune della provincia d’Imperia e abbiamo conosciuto Judith Torok, la padrona di casa, che ci ha condotti in un viaggio attraverso l’arte contemporanea e rivelandone la passione che la accompagna da quando è bambina.

villa biener con i bambini

Villa Biener: dal sogno di una bambina agli artisti di tutto il mondo

Villa Biener è il sogno realizzato di quella bambina, un cantiere infinito a cielo aperto di idee visionarie che sono pian piano divenute concrete. Tutto cominciò nel 2003 quando i vecchi proprietari decisero di vendere la villa e Judith, suo marito e sua mamma Klara (il cui cognome Biener è stato scelto per caratterizzarla) la rilevarono e vi trasferirono la propria residenza.

judith torok villa biener

Un tempo soprannominata “La Fortezza”, per l’aspetto un po’ austero e svettante, la Villa è situata in un antico uliveto, sulle colline di Cipressa dove le terrazze si affacciano sul mare. Ricostruiti i muri a sostegno delle fasce crollate, fu sistemato uno spazio al piano terra della Villa, per ospitare mostre, spettacoli, concerti ed eventi nell’ambito delle arti in ogni loro forma.

Nel 2007 ebbe anche inizio quella che poi diventò la principale attività per gli anni successivi: organizzare incontri di scultori provenienti da ogni parte del mondo per popolare il parco con sculture e per promuovere la comunicazione tra gli artisti e i visitatori, ponendo l’accento sulla convivialità e l’amicizia. Gli artisti invitati erano sistemati nella foresteria e nelle camere libere per una decina di giorni anche in diversi turni. Da allora ad oggi sono state collocate nel giardino della Villa oltre cinquanta opere di varie dimensioni.

Passeggiare nell’arte con i bambini in Liguria

Oggi le residenze per artisti proseguono ma con un numero più limitato e selezionato di ospiti.
Grazie a questo lavoro corale sono state disseminate più di 50 opere lungo il percorso terrazzato del giardino, tutte concepite e ispirate dall’ambiente in cui sono accolte, tenendo conto non solo del rispetto per la natura, ma anche del delicato equilibrio estetico. Il giardino di Villa Biener offre un palcoscenico suggestivo, ma la natura può essere poco clemente nei confronti delle opere per quanto riguarda l’usura pertanto tutti i materiali sono
stati scelti con cura per resistere alle condizioni atmosferiche e durare nel tempo.

I bambini sono rimasti affascinati dalla “Grande Madre”, una grande scultura coricata, accogliente, che è l’emblema e simbolo della Villa. Costruita con armature metalliche, mattoni e cemento, è la prima opera che si incontra: nella grande bocca spalancata i più piccoli possono infilarsi, si divertiranno a salire sul grande serpente rivestito di piastrelle frantumate così come saranno liberi di scorrazzare lungo i camminamenti alla scoperta dei
volti che si nascondono tra i collage di ceramiche realizzati con paziente opera certosina da Judith nel corso di 15 anni.

arte per bambini liguria

Arte a Cipressa: un racconto di famiglia

La visita prosegue tra una terrazza panoramica e l’altra (Sentiero delle Mura), tra animali e creature fantastiche, dove si raggiunge un muro dal sapore boettiano: una grande parete ceramata con lettere colorate che riportano le prime parole pronunciate da alcuni membri della famiglia in lingua ungherese (la madrelingua della nostra cicerone) e in italiano.

Il racconto di Judith si fa qui più intimo e coinvolto perché ricorda la non facile vita della famiglia di sua madre, ebrei tedeschi che vennero per la maggior parte deportati nei campi di concentramento nazisti e non fecero ritorno.

arte con i bambini liguria

Alcuni bassorilievi in terracotta esplicitano quest’epopea familiare, fatta di dolori ma anche di grandi gioie tra matrimoni, nascite di figlie e successivamente delle amatissime nipoti.
E’ qui che lasciamo l’esterno per entrare nella galleria d’arte della Villa dove troviamo una collezione privata ironica e suggestiva dedicata alle culture migranti e dove sono esposti i lavori di Carlo Maglitto, marito di Judith.

L’ora di visita è volata, restiamo ancora qualche minuto a discorrere con la padrona di casa sulla terrazza padronale battuta dal sole di un aprile caldissimo mitigato da un venticello costante. Difficile andarsene quando ci sarebbe ancora così tanto da chiedere. Per ora ci accontentiamo di lasciare il nostro recapito e rimanere aggiornati sulle meraviglie che saprà ancora regalarci questo museo in divenire. Da non perdere.

villa biener con i bambini

Villa Biener: informazioni utili

Dove: Via Avv. Fossati 80, Cipressa (IM), 18017, salita Aregai di Cipressa (1,6 km)

Orari e info
La villa è aperta alle visite tra le 15.00 e le 19.00
Dal 1. Ottobre, al 1. Maggio, si riceve solo su appuntamento telefonando al 348 005 0238
€ 5 contributo per la visita guidata

 

Se ville, arte e natura sono la vostra passione, vi consigliamo di visitare anche Villa della Pergola e le sue magnifiche fioriture oppure i Giardini Botanici di Villa Hanbury, sempre nel ponente ligure.

A Genova invece imperdibile è Villa Pallavicini, un vero gioiello!

 

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