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Malga Zanoni: un rifugio nella natura del Parco dell’Aveto

bambino val d'aveto malga zanoni

A volte capitano quelle belle camminate che fanno stare bene, quelle non troppo difficili, con un bel panorama, che ti portano in posti semplici, dove si sta così bene che non si andrebbe più via.
È quello che ci è capitato nella nostra ultima gita in Val D’Aveto alla Malga Zanoni e ve lo raccontiamo.

malga zanoni

Val d’Aveto, sempre una bella scoperta

La Val d’Aveto non è esattamente comodissima da Genova perché tra una curva e un’altra e un’altra e un’altra ci vuole un’ora di macchina. Per questo la visitiamo poco, ma le volte che ci avventuriamo scopriamo sempre bei posti.

Come il Lago delle Lame – bellissimo in tutte le stagioni, dall’autunno all’inverno con la neve all’estate – con la passeggiata alla cascata di Ravezza, alla Chiesa nel bosco di San Martino di Licciorno a Sopralacroce. Da non perdere anche l’Abazia di Borzone e il volto megalitico nella roccia, una curiosità da vedere se passate da quelle parti.

Questa volta abbiamo deciso invece di lasciare i folti boschi del parco per camminare più in cresta, sulle alture.

bambino cammina val d'aveto

Malga Zanoni come arrivare

Per arrivare all’inizio della nostra camminata ecco delle indicazioni molto semplici.

  • Uscire all’uscita autostradale di Lavagna e dirigersi in direzione Borzonasca-Val d’Aveto
  • Prendere quindi la SS586 via Angelo Grilli
  • Arrivati a Borzonasca prendere a destra la Strada Provinciale 49 per Pratosopralacroce
  • Superate gli abitati di Perlezzi, PratoSopralacroce, Zanoni e Belvedere in direzione Passo del Bocco e Passo del Ghiffi
  • A un certo punto sulla sinistra vedrete un cancello in ferro, entrata di una ex cava, con l’indicazione (piccola, fate attenzione) Malga Zanoni. Entrate lì – fate attenzione sempre di richiudere tutti i cancelli che trovate – e dopo un paio di curve vedrete un parcheggio recintato dove lasciare la macchina.

Vi lasciamo la posizione qui

Da qui inizia il cammino

Camminare in Val d’Aveto: verso Malga Zanoni

Il sentiero da seguire è indicato con il segnavia A8 anche se non sono molto chiari né molto presenti.

Troverete però tanti pali con frecce di legno con le indicazioni sia per le varie vette sia per i rifugi – ce ne sono diversi in zona – e seguendo quelli il percorso sarà sicuramente molto semplice.

Il percorso dura circa 40 minuti, il dislivello è poco ed è super fattibile anche con i bambini, che si divertiranno a “guadare” piccoli rivi d’acqua e passare sopra passerelle di legno.

Si alternano tratti scoperti ad altri invece nel bosco, quindi se pensate a un’escursione durante una giornata molto calda partite tardi (per noi era il 14 agosto e siamo partiti dal parcheggio alle 17).

Arrivati a Malga Zanoni – che vedrete in lontananza per tutto il percorso – ci accoglie una struttura molto bella e nuovissima, realizzata ristrutturando un’antica malga abbandonata e riportata in vita dall’ente Parco dell’Aveto.

Malga Zanoni: rifugio e accoglienza

Il rifugio è davvero un’oasi di pace, circondato dalle montagne e la vegetazione del Parco dell’Aveto, ma è anche una struttura veramente accogliente, oltre che sostenibile e energeticamente autonomo.

è disponibile sia per pranzi o merende sia per il pernottamento.
Dispone di 4 camere, una doppia e tre camerate da 4, 7 e 9 posti, ognuna con bagno  privato con servizi e docce calde. Sono spaziose, luminose, pulitissime e realizzate con legnami delle foreste del parco o con materiali di recupero.
Sono disponibili coperte, mentre ricordate di portare sacco a pelo o sacco lenzuolo e federa, oltre agli asciugamani.

I pasti sono semplici e gustosi, cercando di valorizzare i prodotti di stagione e soprattutto quelli del territorio (alcuni sono proprio a cm zero perchè vengono dal piccolo orto presente). Noi abbiamo mangiato un ottimo minestrone, pasta al ragù, arrosto con salsa di nocciole del Parco, crostata e cheesecake. Tutto davvero ottimo.

camerata malga zanoni

Parco dell’Aveto: Tra il verde degli alberi e il nero del cielo punteggiato di stelle

Dal rifugio partono moltissimi sentieri, alcuni più impegnativi altri più semplici e i gestori sapranno sicuramente darvi le indicazioni più corrette.

Dopo una bellissima serata a guardare le stelle e una nottata di riposo, abbiamo fatto colazione con i prodotti della Val D’Aveto – se non conoscete lo yogurt colato del caseificio dovete assolutamente rimediare – e poi siamo ripartiti per una passeggiata tra la vegetazione del Parco.

 

Ci è piaciuta tantissimo l’atmosfera di accoglienza e anche la terrazza solarium, grandissima, dove i bambini hanno giocato in sicurezza mentre noi ci siamo rilassati.

Ma per noi il top è stato poter guardare le stelle la sera lontano dalle luci della città e giocare a chi vedeva più stelle cadenti (spoiler: è stato uno dei bambini).

Se anche voi volete raggiungere Malga Zanoni per una giornata o un pernottamento nella natura ecco tutti i contatti:

Malga Zanoni: contatti

Comune di Borzonasca
Apertura: da Pasqua al 15 giugno aperto tutti i fine settimana e i festivi; dal 15 giugno al 15 settembre aperto tutti i giorni; dal 15 settembre al primo fine settimana di novembre aperto tutti i fine settimana

www.malgazanoni.org
rifugiozanoni@gmail.com 
tel: 0039 345 0225175

 

2 Replies to “Malga Zanoni: un rifugio nella natura del Parco dell’Aveto”

  1. Mia says: 1 Settembre 2023 at 08:54

    Bellissimo posto, incredibilmente bello,.
    Peccato che mamme come me che non hanno macchina non possano portare i figli,per potere fare le passeggiate 😞

    1. Claudia Tirasso says: 1 Settembre 2023 at 09:15

      Eh sì la Val d’Aveto senza macchina è proibitiva… magari però una gita tra amici? È anche più divertente!
      Da soli invece direi che sono meglio quelle più vicine alla città o alla costa

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